Swissmetro
Swissmetro è stato inventato nel 1974 dall’ingegnere dell’EPFL Rodolphe Nieth. La fattibilità è stata confermata dal professor Marcel Jufer, che ha condotto studi approfonditi dall’EPFL e dall’ETHZ dal 1980 al 2009. Si tratta di un treno a levitazione magnetica (o Maglev) che viaggia in gallerie sotterranee sotto vuoto. L’attrito volvente viene annullato con la levitazione magnetica (Transrapid), mentre la resistenza dell’aria diminuisce grazie alla pressione ridotta. L’obiettivo era di collegare i centri urbani della Svizzera con un sistema di trasporti moderno, sostenibile e ultraveloce, senza arrecare danni alle nostre città storiche, ai nostri paesaggi pittoreschi e all’ecosistema alpino. Questo sistema fu sviluppato dal 1980 fino alla sua costruibilità dai Politecnici federali svizzeri (EPFL, ETHZ), da uffici di ingegneria e da aziende attive in ambito industriale. Alla fine degli anni ‘90 (fine dello studio principale di Swissmetro), fu presentata una domanda di concessione per una tratta pilota tra Ginevra e Losanna. Ma all’epoca la Confederazione era già coinvolta in altri progetti di infrastrutture nazionali (Rail 2000, NTFA) e l’UFT-DATEC aveva espresso alcune riserve (sistema di scambi e capacità, sicurezza, scelta della tratta pilota, strategie di finanziamento, ecc.)
SwissMetro-NG (nuova generazione)
SwissMetro-NG è la versione moderna del progetto originale, per così dire la versione 2.0. La resistenza dell’aria è stata completamente eliminata e i diametri delle gallerie, e quindi i costi complessivi, sono stati notevolmente ridotti. Un nuovo sistema di scambi permette passaggi non-stop e lunghe composizioni di veicoli con maggiori capacità (oltre 1200 posti). Le riserve espresse dall’UFT-DATEC sono state appianate e le condizioni sono attualmente molto favorevoli (fine di Rail 2000, NTFA, evoluzione dei tassi d’interesse, nuovi sviluppi tecnici, ecc.). SwissMetro-NG soddisfa i severi requisiti della Svizzera in termini di emissioni di CO2, paesaggio, sostenibilità, turismo, capacità, sicurezza, costi, capacità della rete, redditività ecc. e gode del sostegno di persone provenienti da ogni orizzonte politico. I politecnici federali (ETH e ETHZ), le università professionali, le aziende attive in ambito industriale e gli uffici di ingegneria sono invitati a partecipare alla riattivazione. È questo il momento giusto per SwissMetro-NG!
Rapporti Swissmetro 1970-2000
Swissmetro: Rapporto sulle prospettive di une metropolitana svizzera integrata nel sistema dei trasporti pubblici, Rodolphe Nieth, 1980 tedesco | francese
Sintesi dello studio preliminare su Swissmetro 1993 (D)
Swissmetro Studio principale 1994-1998 tedesco | francese | inglese